Che cos’è il perineo?
Il perineo è l’organo della sessualità, dell’evacuazione e luogo di passaggio per il bambino durante il travaglio di parto.
A cosa serve il massaggio del perineo?
- Coscienza e conoscenza del perineo
- l’evoluzione verso il controllo del perineo
- l’inibizione del riflesso di difesa che frena la discesa del bambino
- limitazione delle lacerazioni perineali grazie ad una maggiore elasticità del tessuto
- possibilità di esercitare il respiro in funzione del rilassamento del corpo e della mente
Il massaggio del perineo può aiutare a limitare il rischio di lacerazioni al momento del parto ma non è indispensabile eseguirlo, per alcune donne può essere motivo di disagio.
Il massaggio del perineo
Il perineo, pur trovandosi nel profondo del corpo femminile, può essere esercitato e massaggiato già all’inizio dell’ottavo mese per essere preparato, protetto e vivificato come qualsiasi altro muscolo dell’organismo.
Per praticare il massaggio del perineo scegliere un luogo calmo, familiare e intimo, creando un ambiente rassicurante e rilassante. Potete praticare il massaggio del perineo da sole o, se lo desiderate, con il partner, tenendo anche conto della vostra elasticità e sensibilità.
Per il massaggio del perineo serve un asciugamano sotto il bacino e olio per i massaggi, normalmente si usa l’olio di mandorle o l’olio all’arnica, importante è un olio biologico e spremuto a freddo.
Prima di effettuare il massaggio è consigliabile svuotare la vescica e il retto, le posizioni più consigliate per il massaggio del perineo sono semi-sdraiata, in piedi con un piede sollevato, o accovacciate come in una posizione che facilita l’inserimento di un tampone.
Nella posizione semi-seduta la testa e la schiena riposano su uno schienale inclinato: il bacino è un pò rivolto verso l’alto per controbilanciare la curvatura della schiena; talvolta per favorire questa posizione si può mettere un cuscino sotto la schiena. Le ginocchia sono un pò piegate e appoggiate divaricate sui cuscini.
La tecnica
Stendete l’olio con la superficie delle dita (pollice, indice e medio) sulla pelle del perineo tra l’ano e la vagina.
Massaggio esterno: Effettuare dei movimenti circolari sulla pelle esterna, risalire lungo le grandi labbra e all’ingresso della vagina. Il tessuto della vulva e della vagina probabilmente sarà cambiato (le trasformazioni anatomiche si ristabiliranno qualche settimana dopo il parto).
Massaggi interni
Prendere i punti di riferimento per il massaggio del perineo, immaginando “le lancette di un orologio” intorno l’introito vaginale. Il massaggio viene eseguito in direzione 3-9 e viceversa, in quanto rappresenta il punto che verrà sollecitato al momento del parto (figura 1).
Sfioramento: Inserire il pollice all’interno della vagina fino alla prima falange e posizionare l’indice e il medio sulla pelle vicino all’ano. Esercitare da prima dei piccoli movimenti circolari sulla pelle sempre in direzione 3-9 e successivamente effettuare dei movimenti a bilanciere per un minuto, esercitando una pressione più forte. La pressione deve essere esercitata sia lateralmente che verso l’esterno, in modo da rendere più elastico il tessuto (Figura 3).
I massaggi successivi suscitano impressioni particolari simili a una voglia di defecare, un lieve bruciore o un’apertura.
Pressioni a raggiera: Portare l’intero pollice nella vagina. A questo punto potete procedere alle pressioni/stiramento esercitando una pressione lieve ma decisa sul bordo della vagina in direzione del coccige.
E’ probabile che l’ano si sia contratto in un riflesso cosiddetto di difesa. Infatti il perineo reagisce alla pressione come per trattenere delle feci improvvise. Quando la pressione diventa spiacevole non spingersi oltre ma continuare a mantenerla. Prendere coscienza di questa resistenza naturale (che limiterebbe la discesa del bambino nel momento del parto) e respirare con calma e profondamente rilassando l’ano per inibire questo riflesso.
La pressione del dito può a quel punto spingersi dolcemente un pò oltre, fino al prossimo riflesso. Notare la differenza di sensazioni tra quella del perineo contratto e quella in cui lo si rilassa volontariamente per familiarizzare progressivamente con esso dandogli il potere di stirarsi al di là dei propri limiti abituali. Più vi si esercita e più si sente aumentare la capacità di rilassamento. In base alla propria percezione si può progredire di giorno in girono fino a praticare le pressioni a raggiera.
Stiramenti a raggiera: Dopo aver preso confidenza con le pressioni, si può passare allo stiramento, poiché il bambino al momento della nascita avanzerà sospingendo i tessuti del perineo. In quel momento si produce una forte pressione e uno stiramento importante di tutto l’arco perineale (alle ore 3 alle ore 9) accompagnati solitamente da un’incontenibile voglia di spingere. E’ a questo punto necessario rilassare volontariamente l’ano spingendo il bambino a nascere. Per familiarizzare con queste sensazioni, gli stiramenti a raggiera devono essere praticati quotidianamente.
E’ la stessa tecnica delle pressioni ma anziché allentare la pressione, continuare a mantenerla e fare scivolare il pollice verso l’esterno (pressione+stiramento simultaneo). Espirare ed esercitare una pressione lieve ma decisa sul bordo della vagina in direzione del coccige (ore 6), inspirare e mantenere la pressione, espirare di nuovo e portare il pollice verso l’esterno per distendere il perineo, avanzare fino a far riaffiorare il pollice. Quando viene percepito lo stiramento della pelle, la sensazione è più intensa; rilassare l’ano e completare il movimento. Procedere nella stessa maniera in tutte le direzioni (3, 4.5, 7.30 e 9).
Piano piano, si instaurano dei legami tra il cervello e il perineo che aumentano la coscienza della propria muscolatura intima e permettono di controllarla. Da un riflesso di difesa si giunge ad una reazione di apertura.
Quando iniziare il massaggio del perineo?
Dalla 34esima settimana 1-2 volte a settimana, dalla 37esima settimana ogni giorno in automassaggio o con il partner. Per quanto concerne la durata in genere varia dai 3 ai 10 minuti.
Quando non eseguire il massaggio del perineo
Non praticare il massaggio durante un accesso emorroideo ma fare un trattamento topico di fondo con rimedi omeopatici. Quando il disturbo è alleviato, prima del massaggio fare un bagno tiepido a 30° C.
In caso di vecchia cicatrice perineale trattarla in maniera più precisa con pollice ed indice fino ad ammorbidirla.
Marta
Molto utile quest’articolo
Siva MuShy
Grazie per la info!!!!